Norma Ascencio, pittrice messicana, collega il suo lavoro alla grande scuola espressionista, ma ciò che decide di esprimere non è l’ansia, l’angoscia del vivere, ma la gioia, collegandosi ad alcune esperienze di Cezanne e di Matisse. I colori, forti e contrastanti, creano visioni di nudi rossi, gialli, viola che emergono da pennellate forti e decise attraverso le quali l’artista racconta il suo amore per l’umano, esaltandone la bellezza, l’armonia, il vigore, nei quali echeggia una visione del corpo quasi michelangiolesca.
12.3.05
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